“I lavoratori di Napoli, ancora una volta, hanno ribadito la necessita’ di continuare la lotta, perche’, a tutt’oggi, Whirlpool non e’ in grado di motivare la chiusura del sito di via Argine.”. Lo affermano Fiom e Cgil in una dichiarazione di Rosario Rappa e Nicola Ricci.. Lo stesso amministratore delegato , Luigi La Morgia – aggiungno Fiom e Cgil – “ha dichiarato che il volume produttivo del 2020 e’ stato analogo a quello del 2019 e si prevede un ulteriore incremento produttivo per i primi sei mesi del 2021”. “Il Governo, intanto – concludono Fiom e Cgil – non riesce a sviluppare una iniziativa in grado di far modificare la linea all’azienda. Saranno i lavoratori, con la lotta, a far ripartire la produzione delle lavatrici a Napoli”.