E’ necessario “dare corpo a un’iniziativa finalizzata a superare costruttivamente, e riconvertire, i pesanti condizionamenti indotti dalla pandemia sulla filiera turistica tradizionale, trasformandola in opportunita’ di ‘animazione’ delle aree interne regionali, con una nuova offerta di turismo culturale e naturalistico-ambientale in aree ‘sicure’ che interessi l’intero territorio”. Cosi’, in una nota congiunta, Cgil, Cisl e Uil, chiedendo poi alla Regione “l’istituzione di un tavolo permanente per il turismo, per programmare ogni intervento funzionale alla valorizzazione delle vocazioni territoriali e alla individuazione delle macro strategie su cui investire, mettendo al centro della proposta il lavoro affinche’ si garantisca nuova occupazione di qualita’”.
“Utilizzando il brand Matera 2019, ampliandolo, arricchendolo e integrandolo con le qualita’, specificita’, ricchezze naturali e culturali del suo contesto – hanno concluso i sindacati – occorre dare insieme nuova forza attrattiva allo stesso, spalmandone gli effetti all’intero territorio regionale: una sinergia virtuosa tra i due capoluoghi, tra questi ultimi e le province, tra aree costiere e aree interne, dalle caratteristiche inedite, legate da natura, storia e cultura, e quindi fortemente attrattive”. Nella “situazione emergenziale prodotta dalla pandemia del Covid -19, la filiera del turismo necessita la definizione di un Programma operativo regionale per il riavvio e il rilancio del turismo e della cultura che definisca puntualmente le traiettorie e gli interventi a breve e medio/lungo termine di un settore economico e occupazionale ormai strategico per la Regione Basilicata”.