Esposto a Procura, Corte dei conti e Agenzia delle entrate per interruzione di pubblico servizio.
“Gli ultracentenari italiani rischiano di non poter avere una identità digitale e di conseguenza di non poter accedere a numerosi servizi della Pa che richiedono il possesso dello Spid per completare le operazioni di riconoscimento”. Lo denuncia oggi il Codacons, che assiste una cittadina di 101 anni che si è rivolta all’associazione denunciando il disservizio fiscale.
La vicenda nasce il mese scorso quando la contribuente, che vive a Salerno e ha 101 anni, decide di richiedere lo Spid attraverso il sistema Infocert allo scopo di procedere ad una cessione del credito, servizio per cui è indispensabile disporre di una identità digitale – spiega il Codacons – L’operazione non riesce tuttavia ad andare a buon fine poiché il sistema, al momento di inserire l’età della richiedente, si blocca, e riporta la sua età a 1 anno, come se a richiedere lo Spid fosse un neonato. Un disservizio più volte segnalato ad Infocert che però non ha trovato alcuna soluzione. Per tale motivo l’anziana si è rivolta al Codacons, che presenta oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno, alla Corte dei Conti e all’Agenzia delle entrate chiedendo di aprire una indagine sul caso, alla luce di possibili fattispecie penali (interruzione di pubblico servizio), erariali e fiscali.