“Queste più rigide norme rischiano di far aumentare i crediti deteriorati proprio in una fase in cui sono state introdotte moratorie, cioè rinvii delle scadenze dei debiti, e prestiti agevolati o garantiti: ecco la contraddizione da correggere al più presto”. Lo dice, intervistato dal ‘Messaggero’, il presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli, nel commentare le nuove regole europee che interessano i conti correnti. Norme che, secondo il presidente, per via dell’emergenza sanitaria sarebbero quindi dovute entrare in vigore non quest’anno: “La pandemia ha convinto le Autorità europee e nazionali a rinviare moltissime scadenze: purtroppo queste norme, invece, non sono ancora state sospese – incalza Patuelli – nonostante che l’Associazione bancaria italiana ed anche gli organismi rappresentativi delle imprese e dei consumatori abbiano segnalato questa contraddizione. Come Abi, già cinque anni fa segnalammo le ricadute negative di queste regole; oggi, in piena pandemia, è ancora più contraddittoria la loro entrata in vigore. Chiediamo un ripensamento anche in questo nuovo anno”. Come ricorda ancora, “gli italiani hanno normalmente abitudini più flessibili rispetto a quelle del nord Europa: le banche dovranno accentuare le attività preventive per segnalare possibilmente in anticipo ai clienti quando si avvicineranno al default, per evitare che ciò avvenga. Si tratterà, quindi, di operazioni che implicheranno procedure tecnologiche e umane più attente e tempestive e la diligenza di clienti e banche”, conclude Patuelli.