Utilizzato non solo da economie fragili ma anche da Paesi tradizionalmente virtuosi’.
“Banche centrali e sistemi bancari nazionali hanno agevolato una veloce espansione del debito governativo nei primi 6 mesi del 2020 nella maggioranza delle economie industrializzate. Durante la crisi dell’area Euro il fenomeno di nazionalizzazione del debito è stato uno ‘stigma’ per economie fragili, indegne di fiducia e non più in grado di attrarre capitali dall’estero. La crisi pandemica mostra come si tratti in realtà di un legittimo strumento di policy per la gestione dell’emergenza, che anche Paesi tradizionalmente ‘virtuosi’ e fedeli a politiche ortodosse non hanno avuto remore ad utilizzare”. Lo scrive, in un’analisi sul ‘Sole24Ore, il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna. Nel 2020, ricorda nell’analisi, “quasi tutti i Paesi industrializzati hanno registrato crescite a doppia cifra del rapporto debito/Pil e il ritmo di indebitamento nell’ultimo trimestre è accelerato ulteriormente con il peggioramento del quadro macro-economico globale”.
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