La spesa alimentare domestica e’ cresciuta del 7,0% nei primi nove mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2019. E’ quanto riporta Assolatte a partire dai dati Ismea-Nielsen. E se le stime sull’ultimo periodo saranno confermate ‘il 2020 stabilira’ il record degli ultimi 10 anni’. I lockdown che si sono succeduti nel corso dell’anno e le restrizioni imposte per contenere la pandemia, spiega l’associazione, hanno portato gli italiani a passare piu’ tempo in casa e, quindi, ad aumentare gli acquisti realizzati nei punti vendita della distribuzione moderna. Nel 2020 non solo e’ aumentata la cifra destinata dalle famiglie agli acquisti alimentari, ma e’ anche cambiata l’allocazione di questo budget. Gli italiani hanno scelto di acquistare latte e derivati piu’ di qualunque altra categoria di alimenti: i prodotti lattiero-caseari rappresentano, infatti, la prima voce di spesa alimentare in Italia con il 13,9% di quota, davanti ai derivati dei cereali (13,4%) e alle bevande alcoliche e analcoliche (11,7%). Latte e derivati sono anche tra le famiglie di prodotti alimentari a maggior tasso di crescita delle vendite: tra gennaio e settembre 2020, aggiunge Assolatte, gli italiani hanno aumentato dell’8,4% gli acquisti di prodotti lattiero-caseari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ad espandersi non sono state solo le vendite dei prodotti confezionati (+9,2%) ma anche di quelli venduti al taglio al banco (+6,0%).