“L’allarme lanciato dal Presidente del Cnel, Tiziano Treu, a proposito del rischio che si crei una situazione esplosiva con l’interruzione della Cassa Integrazione Covid e del blocco dei licenziamenti a fine marzo, e’ totalmente condivisibile e non puo’ essere ignorata dal Governo”. Lo dichiara Cesare Damiano, gia’ ministro del Lavoro e consigliere Inail. “Le estenuanti e frenetiche trattative in corso nella maggioranza – continua – per la riscrittura del Recovery Plan, non possono ridursi a soddisfare il protagonismo e l’ansia di esistere di Renzi.
Bisogna parlare al Paese e rassicurarlo. Per questo, il capitolo del Recovery sul Lavoro deve contenere anche l’obiettivo di prolungare la Cig e il blocco dei licenziamenti per tutto il 2021. La pandemia durera’ ancora a lungo, e altrettanto a lungo devono durare le protezioni sociali. Del resto, il Governo non puo’ ignorare che, fino a fine novembre, l’Inps ha gia’ autorizzato piu’ di 4 miliardi di ore di CIG, il che dimostra il carattere straordinario e inedito di questa crisi”. “Non affrontare questo tema significa preparare il terreno a uno tsunami sociale difficilmente gestibile”, conclude.