“Nel Recovery fund lo stanziamento di 8 miliardi di euro alla voce “Cultura e Turismo” è ancora troppo poco e troppo generico. Non sono presenti interventi per lo spettacolo dal vivo e la cultura, discostandosi rispetto gli indirizzi già dati dal Parlamento e dalla Commissione Europea.
Come abbiamo visto anche dai recenti dati apparsi sul Sole 24 Ore, i consumi culturali sono stati dimezzati. Quindi, oltre al sostegno dell’offerta, va sviluppato un piano di rilancio della domanda e il flusso di finanziamento del Recovery Fund può essere utilizzato per questo.
Il primo, l’abbassamento al 4% dell’IVA sui prodotti culturali – come chiesto anche dalle principali associazioni di categoria – e la detrazione ai fini fiscali dei consumi in cultura”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura, deputato Federico Mollicone.