L’Unione Europea ha messo a disposizione dei Servizi Trasfusionali degli Stati Membri dei finanziamenti per incentivare la raccolta e conservazione del plasma convalescente dei pazienti guariti dall’infezione da COVID-19 tramite il “Grants to support capacity building for collection of COVID-19 convalescent plasma under the Emergency Support Instrument” (ESI CCP). Il Servizio Trasfusionale (SIMT) del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio di Calabria, diretto dal dott. Alfonso Trimarchi, “e’ stato tra i pochi Servizi Trasfusionali nazionali ad aver avuto accesso ai finanziamenti ed ha assunto il ruolo di capofila per la regione Calabria”. Lo rende noto la Direzione generale del Gom.
“Si tratta – e’ scritto in una nota – di un importantissimo traguardo, che non solo pone le basi per il potenziamento della struttura stessa e delle sue attrezzature, del sistema di raccolta del plasma nella provincia e del servizio reso ai pazienti, ma testimonia anche la qualita’ del lavoro che il SIMT del Gom esprime in un territorio in cui, a causa anche della forte incidenza delle patologie microcitemiche, la richiesta di sangue e’ sempre molto alta. Il lavoro di redazione del progetto e’ stato svolto dal direttore del SIMT, con i propri collaboratori e la responsabile del Sistema Gestione Qualita’ del SIMT, Renza Monteleone, supportati dal Centro Regionale Sangue del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria diretto da Liliana Rizzo.
Tale impegno ha permesso, in brevissimo tempo, di ottenere i finanziamenti richiesti. A breve, quindi, avranno inizio le attivita’ descritte nel progetto, che prevedono il potenziamento della raccolta di plasma, in particolare del plasma convalescente COVID-19, nell’intero territorio provinciale. L’obiettivo principale e’ quello di coinvolgere nella raccolta del plasma anche le Unita’ di Raccolta associative fisse i cui operatori riceveranno una capillare formazione da parte del personale sanitario del SIMT. Come gia’ e’ emerso negli ultimi mesi, la pandemia in atto ha fatto scoprire le potenzialita’ dell’uso del plasma convalescente COVID-19 nei pazienti con nuova infezione. Oltre all’applicazione immediata, questo progetto aiutera’ a creare una banca di plasma convalescente COVID-19 per gestire al meglio eventuali emergenze future, come indicato dalla stessa Unione Europea”.
“I finanziamenti – prosegue la nota – permetteranno, inoltre, di incrementare non solo la raccolta e lo stoccaggio del plasma convalescente COVID-19, ma anche la raccolta di plasma da donatore sano in tutta la provincia per far fronte con maggiore incisivita’ alle esigenze dei numerosissimi pazienti che necessitano quotidianamente di terapia trasfusionale: pazienti oncoematologici, talassemici e pazienti che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici. Fino ad oggi la donazione di plasma e’ stata possibile solo presso il SIMT del Gom di Reggio Calabria costringendo i tanti donatori del territorio provinciale ad affrontare lo spostamento dal luogo di residenza, il che ha fatto registrare una elevata percentuale di rinunce per ovvi motivi organizzativi. Pertanto, attivare la raccolta del plasma nelle sedi territoriali fisse delle Unita’ di raccolta associative sara’ un notevole vantaggio per tutti i donatori gia’ associati, uno stimolo per i futuri donatori e una speranza in piu’ per l’intera comunita’”.