«Stiamo analizzando tutti i possibili scenari e lavorando perche’ l’ordinanza sindacale conservi la sua forza nei confronti della tutela della salute dei nostri concittadini. Con il Ministro dello Sviluppo Economico comprenderemo se analogo intendimento sia nelle corde del Governo». Lo sottolinea il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci a margine della riunione operativa a Palazzo di Citta’ con i tecnici della Direzione Ambiente del Comune di Taranto e i consulenti legali di parte, che stanno seguendo il percorso dell’ordinanza sindacale n. 15 del 27 febbraio 2020, gia’ oggetto della recente sentenza del Tar di Lecce che ha respinto i ricorsi di ArcelorMittal e Ilva in As.
L’ordinanza prevede, a causa delle criticita’ emissive e dei rischi sanitari, la chiusura degli impianti dell’area a caldo dello stabilimento siderurgico entro 60 giorni dalla notifica della sentenza, ovvero il 14 aprile. ArcelorMittal ha presentato appello al Consiglio di Stato, che si esprimera’ l’11 marzo, in sede collegiale sull’istanza di sospensiva respinta ieri con decreto monocratico. Per il 13 maggio e’ invece fissata l’udienza di merito per la discussione dell’appello. «Continuero’ a occuparmi della salute dei tarantini e da questo punto di vista nessuno si attenda cedimenti degli enti locali». Conclude Melucci.
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