“Leggiamo le prime bozze del DL sostegni e troviamo alcune conferme rassicuranti ma anche alcune omissioni che ci allarmano e che, se confermate, sarebbero gravissime”. E’ quanto afferma il presidente dell’Anci Molise Pompilio Sciulli. “Ci sono l’atteso aumento dei fondi di emergenza, il ristoro dell’imposta di soggiorno, la proroga al 30 giugno delle esenzioni e delle semplificazioni per l’occupazione di suolo pubblico con i tavolini dei bar e per il commercio ambulante. C’e’ anche la proroga al 30 aprile per deliberare le previsioni di bilancio. Ma se questi importanti interventi servono a mitigare gli effetti dell’emergenza purtroppo ancora in corso, come si spiega – si chiede Sciulli – l’assenza di proroghe indispensabili allo stesso scopo?” Quindi il responsabile regionale dell’Anci elenca le proroghe mancanti: “La proroga del termine per decidere le tariffe della Tari, cosi’ da dare il tempo necessario per applicare le complesse regole Arera e soprattutto per verificare le condizioni per le agevolazioni che i Comuni vogliono accordare alle tante attivita’ economiche in difficolta’; la proroga al 2022 del nuovo obbligo di accantonamento al Fondo di garanzia in caso di difficolta’ nei tempi di pagamento delle fatture, del tutto inopportuno in una fase come questa; le stesse percentuali di accantonamento del Fcde, un fondo che gia’ sfiora i 5 miliardi di euro annui e non puo’ crescere in piena pandemia. Ci rammaricano molto queste dimenticanze – conclude Sciulli- dimenticanze incomprensibili visto che avevamo avuto precise rassicurazioni da parte del governo, in merito”.