Dopo la nota vertenza del sito Whirlpool di Napoli, lo stabilimento di Carinaro (Caserta) chiede chiarezza sul futuro. Una fabbrica che già negli scorsi anni ha rischiato la chiusura e che oggi, tramite le sigle sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, chiede la risoluzione dei problemi: “Sono ormai più di 5 anni che i lavoratori aspettano che vengano rispettati gli impegni presi dalla multinazionale quando venne firmato il piano che scongiurava la chiusura del sito”, spiegano le sigle in una nota “Ad oggi i lavoratori di Caserta subiscono un regime di orario ridotto, con una media di 4,5 ore giornaliere di lavoro che dura da troppi anni in barba a tutti gli impegni assunti e rinnovati ad ogni incontro ministeriale e o aziendale. L’ultimo accordo – prosegue la nota – mai rispettato dall’azienda in nessuna delle sue parti, prevedeva la realizzazione entro il dicembre scorso della seconda reindustrializzazione, mentre ad oggi anche la prima, effettuata con il gruppo Seri, risente di forti ritardi nell’attuazione concreta. Ci chiediamo cosa riserva realmente il futuro per Caserta e quali siano i reali piani che l’azienda si prefigge. È il momento – concludono i sindacati- di affrontare risolutivamente questi problemi e che l’azienda non possa più sfuggire alle proprie responsabilità. Chiediamo che vengono ripresi urgentemente gli incontri con la direzione generale di Whirlpool”.