La crisi economica e occupazionale dell’area di Taranto, richiede “l’immediatezza delle azioni da porre in essere”. Lo dicono i sindacati Cgil, Cisl e Uil nella lettera inviata al ministro per il Mezzogiorno, Mara Carfagna, attraverso il prefetto di Taranto, Demetrio Martino. Al ministro, i sindacati chiedono la convocazione del Tavolo istituzionale Taranto, quello che presiede al Contratto istituzionale di sviluppo, istituito da una legge del 2015. E’ stato il premier Mario Draghi ad assegnare questo ruolo di coordinamento al ministro. E la convocazione del Tavolo, scrivono Cgil, Cisl e Uil, serve a “dare continuita’ alle iniziative sospese avviando una nuova programmazione”. In riferimento alle “iniziative sospese”, i sindacati citano la bonifica dell’area, prevista da una legge del 2012. In tale ambito – si afferma nella lettera al ministro Carfagna – assumono “particolare pregnanza gli interventi di bonifica leggera condotti con il progetto “Verde Amico”, che hanno consentito di liberare le aree contermini al Mar Piccolo da una gran massa di rifiuti depositati sulle rive dello stesso, attraverso l’impiego di 145 lavoratori della societa’ partecipata del Comune di Taranto, Infrataras, per la durata di 24 mesi”.