Secondo il World Economic Forum, a seguito della pandemia il numero di nuovi posti di lavoro creati decrescerà, al punto che, entro il 2025, 85 milioni di posti di lavoro potrebbero modificarsi a causa dello spostamento delle mansioni da uomo a macchina, mentre potrebbero emergere 97 milioni di nuovi ruoli più adatti alla nuova divisione del lavoro tra uomo, macchina e algoritmi. Più che di distruzione, si parla dunque di una trasformazione nel mondo del lavoro che rende pertanto sempre più cruciale il ruolo delle nuove skill.
Queste conclusioni stanno portando le aziende ad impegnarsi nel fornire una formazione funzionale alle attività di trasferimento del know-how, sia per la transizione verso l’industria 4.0 che per la valorizzazione dei talenti. In questa ottica si inquadra l’academy digitale di AFV Gruppo Beltrame (che comprende le acciaierie Beltrame e le aziende estere Laminés Marchands Européens, Stahl Gerlafingen e Donalam) che offre corsi di formazione per lo sviluppo delle competenze di manager, dipendenti e collaboratori interni nelle sue sedi. Il focus formativo – a cura della società marchigiana di e-learning Skilla, in collaborazione con Niuko, società di formazione di Confindustria Vicenza e digitalizzato da Festo – è sulle soft skill ma anche sulle competenze di natura tecnica.
I contenuti multimediali schede in powerpoint, relazioni, presentazioni, sono scaricabili in qualsiasi momento e formano finora 520 “pillole” di formazione. L’azienda monegasca Speexx si occupa invece della formazione linguistica mentre la società pescarese Oltrematica ha fornito la piattaforma Tutorami per la gestione e consultazione dei contenuti, con un configuratore che permette di preparare le sessioni formative sulla base di materiali, video e lezioni.
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