Anche Confindustria vede segnali di ripresa a breve scadenza e Carlo Robiglio, presidente della Piccola Industria di Confindustria e vicepresidente dell’Associazione, spiega a “Il Mattino” su cosa si basa questa prospettiva: “Su due elementi di certezza.
Uno si riferisce al Piano vaccinale che oggi prosegue, non senza difficoltà, ma ci induce comunque a sperare di poter riprendere gradualmente le normali condizioni di lavoro e di mobilità.
Il secondo è il potenziale del Pnrr: abbiamo ormai tutti la consapevolezza che ci troviamo di fronte ad una sfida epocale della quale dobbiamo essere protagonisti utilizzando bene le ingenti risorse europee in arrivo.
In aggiunta ci sono i segnali di un’Industria manifatturiera che pure nel disastro di questi mesi ha saputo sorreggere il Paese, trasformando l’emergenza nell’opportunità di rivedere modelli di business e piani di investimento nella logica della transizione digitale oltre che sui temi dello smart working e del welfare”.
È dal turismo che dovrebbero arrivare con la riapertura graduale i segnali decisivi: “Si deve partire dal turismo e dal Mezzogiorno, senza i quali il Paese non andrà da nessuna parte. E che le due cose siano molto connesse tra di loro è evidente. Ma questa anche per il turismo dev’essere un’occasione di rinnovamento e di innovazione nella quale investire.
Non dimentichiamo che prima della pandemia non eravamo tra le mete di riferimento a livello internazionale. Siamo, anche in questo settore, un Paese con immense potenzialità ma molto indietro sul piano infrastrutturale, soprattutto nel Mezzogiorno”.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it