Il Consiglio dei ministri ha varato, dopo una mediazione interna, il nuovo decreto Semplificazioni, ma il testo continua a far discutere. Sul Superbonus 110%, ad esempio, sono i Comuni ad alzare la voce, con una nota congiunta del presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e del sindaco di Rimini e delegato al Turismo, Andrea Gnassi, con cui lamentano che “contrariamente all’ultima bozza discussa in cabina di regia solo qualche ora prima del Cdm, il governo ha stralciato gli incentivi del superbonus 110 per la riqualificazione degli alberghi e delle strutture ricettive” e per questo motivo “non solo è venuto meno l’impegno preso con Anci ma, per quanto ci riguarda, viene meno un impegno della politica e una misura necessaria”. Fonti di maggioranza, interpellate da LaPresse, però, spiegano che effettivamente la misura era nelle prime bozze circolate, ma per poterla confermare in quella definitiva sarebbe servita una previsione di spesa (peraltro in un piano quinquennale). Una modalità incompatibile con la natura del provvedimento, che – continuano ancora le fonti – prevede soprattutto misure a costo zero. Di fatti, come hanno annunciato sia il premier, Mario Draghi, e il ministro dell’Economia, Daniele Franco, la proroga con tanto di stanziamento di fondi nelle poste di bilancio, avverrà con la legge di Bilancio.
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