Il green pass, secondo il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, “dovrebbe partire domani e, comunque, – dice a “Quotidiano Nazionale” – dovremmo fare almeno come Francia e Spagna per non perdere i flussi turistici di queste settimane e le prenotazioni dei prossimi mesi. La posizione del Cts e del Ministero della Salute è troppo cauta e ingiustificata”. Dal primo forum in presenza post-pandemia, organizzato da Bruno Vespa nella sua Masseria Li Reni a Manduria, Garavaglia lancia l’avviso: “Porrò il caso al prossimo Consiglio dei Ministri”. Ma non è il solo annuncio che arriva dalla kermesse pugliese: “Stiamo dando vita a una banca dati sulla ricettività, con l’obiettivo di contrastare l’abusivismo e di tracciare i flussi per migliorare l’offerta”. Le regole attuali, per chi voglia venire in Italia, sono una babele incomprensibile con ostacoli che frenano ogni desiderio del Belpase. “È vero. Ci sono regole delle quali non si comprende più la ragione: perché coloro che sono vaccinati devono fare il tampone o accettare la quarantena per venire in Italia? E perché i tamponi devono essere fatti al massimo 48 ore prima e non 72 come fanno altri Stati? Non si capisce, ancora, perché la Francia o la Spagna abbiano già deciso di far entrare tutti i vaccinati senza altre incombenze e noi stiamo qui ad attendere il green pass europeo?.”
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