Grandi novità in vista per il parco archeologico di Pompei, dove si lavora senza sosta per la messa in sicurezza dell’Insula Occidentalis e dove entro un anno riapriranno al pubblico e torneranno visitabili le ville urbane di Marco Fabio Rufo e di Maio Castricio. I due complessi abitativi – la Casa del Bracciale e della Biblioteca – affacciati sul Golfo di Napoli sono al momento inaccessibili perché utilizzati come sede dei laboratori di restauro del parco archeologico. Si tratta di due strutture uniche in termini di eleganza e raffinatezza, estese per quasi 6mila metri quadrati. I lavori di messa in sicurezza dell’area sono finanziati con risorse proprie del parco archeologico oltre che con quelle del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) contenuto nel piano stralcio ‘Cultura e Turismo’ del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Il complesso delle Domus urbane dell’Insula Occidentalis, la cui manutenzione prevede l’utilizzo di una gru da 65 metri, è situato ai margini della città antica, nella Regione VI, non distante dal Foro, ed è composto di quattro terrazze panoramiche, digradanti scenograficamente verso il mare.
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