Groom and bride are putting on wedding rings, front view of hands
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha fatto crollare il numero di matrimoni celebrati in Abruzzo: i dati confermano la difficilissima situazione vissuta dal mondo del wedding, che sul territorio regionale coinvolge oltre 15mila imprese. Nel 2020, nelle quattro province, sono stati celebrati 1.746 matrimoni, cioè il 54,1% in meno rispetto al 2019, quando erano stati 3.800. E’ quanto emerge da un’elaborazione del Centro studi di Confartigianato Chieti L’Aquila, che illustra i dati proprio nei giorni in cui i matrimoni e le cerimonie ripartono. Nelle quattro province, lo scorso anno, in media, ci sono state 40 cerimonie a settimana in meno rispetto al 2019. L’Abruzzo, con il -54,1%, registra una variazione peggiore di quella nazionale (-47,5%) e si colloca al sesto posto nella classifica delle regioni, guidata dalla Basilicata (-70,7%). Le imprese potenzialmente interessate da wedding e cerimonie sono 15.046 e di queste 5.720, cioè il 38%, sono artigiane. Del totale, 4.129 imprese operano nella provincia di Chieti (1.615 artigiane), 3.878 nel Teramano (1.506 artigiane), 3.854 in provincia di Pescara (1.439 artigiane) e 3.185 nell’Aquilano (1.160 artigiane).