“Non e’ un caso che per la prima uscita pubblica di incontri fisici, in carne e ossa e non piu’ su Zoom, il segretario del Pd, Enrico Letta, abbia scelto proprio Taranto, la citta’ dei due mari, una citta’ tanto bella quanto martoriata, per ribadire la vicinanza di tutto il Partito democratico”. Cosi’ Francesco Boccia, deputato Pd e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, incontrando a Taranto i circoli della provincia insieme al segretario Letta e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Taranto rappresenta il nostro impegno politico collettivo, la nostra ossessione sullo sviluppo sostenibile, il simbolo del riscatto del mezzogiorno e dell’Italia intera. Il governo Conte 2 aveva fatto un lavoro intenso sul tavolo Taranto che adesso deve essere attuato dal governo Draghi”, spiega Boccia. “E’ evidente che questo incrocia il futuro dell’Ilva, dell’industria, dell’innovazione tecnologica. Quest’anno di pandemia ci ha ribadito e insegnato ancora una volta che scuola e sanita’ pubblica, lotta al consumo del suolo, difesa dell’ambiente, dentro una cornice europeista, sono valori imprescindibili e alternativi alla visione della societa’ della destra. Ed e’ da questi valori che il PD rilancia proprio da Taranto l’unita’ del centrosinistra per vincere insieme le battaglie sulla giustizia sociale. Il PD, come dimostrano le esperienze di Taranto e della Puglia, puo’ essere il primo partito italiano diventando il partito degli ultimi, di chi ha bisogno, di chi chiede la difesa dell’ambiente quando i piu’ forti non ci sentono, come e’ successo per decenni a Taranto. C’e’ bisogno di un sud forte che garantisce i diritti e libera i talenti. Siamo qui per ribadire che la lotta alle diseguaglianze, a partire dalla decarbonizzazione di Taranto, e’ la carta d’identita’ del Pd”, conclude l’esponente Pd.