È stato assegnato oggi il premio alla migliore tesi di laurea sui beni vincolati voluto da ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane. L’evento, in collaborazione con la Fondazione Carispaq, si è svolto a margine dell’incontro sul tema “Il Patrimonio Culturale Privato: risorsa anche sociale per la ripartenza sostenibile dei territori nel dopo covid”. Tra i relatori: Giacomo di Thiene, Presidente Nazionale ADSI; Raffaele Daniele, Vice Sindaco de L’Aquila; Fabrizio Marinelli, Professore Ordinario di Diritto Privato Università degli Studi dell’Aquila e Presidente Assemblea dei Soci Fondazione Carispaq; Pierluigi Mantini, Consigliere Giuridico Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016; Wolfgang von Klebelsberg, Presidente Comitato Scientifico ADSI; Alessandra Tosone, Professoressa di Architettura Tecnica all’Università degli Studi dell’Aquila. Il premio, rivolto ai laureati con una Tesi Magistrale su tematiche aventi per oggetto uno o più immobili vincolati privati – ivi comprese le loro decorazioni d’interni e pertinenze, quali parchi e giardini – ha inteso valorizzare il miglior elaborato che ha saputo affrontare alternativamente il problema della manutenzione, dell’utilizzo produttivo dei suddetti beni o delle nuove tecnologie capaci di esaltare la sostenibilità degli immobili. Così, si continua a promuovere un patrimonio espressione della tradizione e cultura italiana, che genera turismo e crescita nell’indotto dei comuni spesso periferici del Paese: una ricchezza che le nuove generazioni devono conoscere, comprendere e saper tramandare. Per tali motivi si è riconosciuto al vincitore, selezionato da una Commissione nominata da ADSI, un premio del valore di 1.500 euro. “Premiare un giovane che ha mostrato interesse e analisi critica verso la realtà delle dimore storiche significa riporre nelle nuove generazioni la consapevolezza che l’attenzione verso il patrimonio culturale privato – dal quale dipende il rilancio del Paese – dipende anche da loro”, afferma Giacomo di Thiene. “Per ADSI formazione ed educazione alla conservazione rappresentano un binomio inscindibile: riconoscere e premiare i meriti dei nostri studenti vuol dire valorizzare un patrimonio che tutto il mondo ci invidia e che – prima della pandemia – registrava 45 milioni di visite turistiche all’anno. La speranza, inoltre, è quella che i più giovani riescano a scorgere nelle dimore storiche il luogo dove esercitare il lavoro per il quale si sono specializzati, aiutando nella gestione, conservazione e valorizzazione di tali beni”. “I vincoli sui beni – rileva il prof. Fabrizio Marinelli Presidente Assemblea dei Soci Fondazione Carispaq – servono a preservare i territori e le pietre che costituiscono la nostra storia. Essi difendono dunque sia i beni pubblici sia i beni privati dalla dispersione e come tali meritano una particolare attenzione. Concetti questi che un’iniziativa come quella odierna contribuisce a diffondere e far conoscere soprattutto alle future generazioni”. “Valorizzare i giovani e il loro talento è un impegno prioritario per la Fondazione Carispaq – dichiara il Presidente Domenico Taglieri – Il Premio istituito dall’Adsi inoltre contribuisce a far conoscere il ricco patrimonio culturale privato che può diventare volano per lo sviluppo turistico culturale dei territori. Sono compiaciuto infine che l’edizione di quest’anno abbia premiato due studenti dell’Università degli Studi dell’Aquila confermando il ruolo di eccellenza che in nostro Ateneo ricopre nel campo dell’alta formazione a livello nazionale”.
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