“La Calabria, purtroppo, è considerata terra di saccheggio. Sia il candidato di centrodestra, sia l’ex candidata del centrosinistra hanno problemi a livello familiare. Il primo a causa delle vicende giudiziarie del fratello, la seconda perché, oltre ai problemi passati del padre e presenti del fratello, è socia di un’azienda di famiglia che ha avuto un grave incidente con un’interdittiva antimafia”. Così il senatore Nicola Morra, espulso dai Cinquestelle e presidente della commissione antimafia, commenta all’Agi le ultime vicende politiche calabresi, con il ritiro della candidatura di Maria Antonietta Ventura.
“Mi chiedo – dice Morra – alla luce di questi fatti come sia possibile che la Calabria, in crisi da decenni, sia così poco considerata a livello nazionale. Possibile che non si riesca a trovare un candidato credibile ed autorevole, senza offuscamento alcuno?” Per Morra, fra quelle finora in campo, “l’unica candidatura diversa dalle altre, per certi versi, è quella di Luigi De Magistris. Ma anche riguardo a de Magistris – precisa – il giudizio è legato alle scelte che farà. Per quanto riguarda Roberto Occhiuto (candidato del centrodestra) devo dire che non c’è stata alcuna dissociazione rispetto alle vicende giudiziarie del fratello Mario escluso dalla candidatura a suo tempo proprio perché indagato. Vedo che i due fratelli vanno d’accordo nonostante tutto”.
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