Anche l’arcivescovo di Lecce Michele Seccia avverte il bisogno di accompagnare questa stagione con parole di ristoro, innanzitutto dell’anima. Di seguito la sua lettera aperta a turisti, villeggianti e famiglie. «Sono lieto di salutarvi in questa nuova estate in cui le porte della città di Lecce e del Salento tutto si aprono per accogliervi e per svelarvi gli scrigni dei tesori di arte e cultura, di fede e tradizione. Per larga parte dell’anno ci siete mancati, ma ora siamo pronti a ripartire, riaccendendo la speranza nei nostri cuori. Lecce vi offre un’infinità di bellezze artistiche e religiose. La sua pietra, baciata dal sole, dona un colore sempre nuovo alle antiche costruzioni; ma anche nelle più fresche serate è suggestivo ammirare il nostro barocco, perché, mentre tutto era fermo, abbiamo pensato di dare una nuova illuminazione alle nostre chiese principali, così da poterle ammirare nei dettagli più nascosti. Qui troverete anche l’accoglienza della nostra gente, i prodotti dell’artigianato, i sapori della nostra terra. Spero, inoltre, che possiate trovare il tempo per mettervi in disparte e ritrovare la pace con voi stessi, con i fratelli e con Lui. Mentre le chiese restano aperte per tutto l’arco della giornata, ricordatevi che l’arte è una via per giungere a Dio, somma Bellezza, e il fascino del nostro territorio e del mare è un inno di lode all’Altissimo. Approfittate di questo tempo per riposare dalle vostre fatiche e per rifocillarvi nello spirito. Così tornerete a casa portando nel vostro cuore l’esperienza di questa terra meravigliosa. Sereno soggiorno tra noi e buone vacanze!»
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