Tutte le iniziative atte a bloccare il Nutriscore sono da parte nostra supportate perché ripeto è il primo passo verso la produzione di cibo sintetico e verso l’omologazione dell’agricoltura che è l’esatto opposto di quello che serve al nostro Paese e dunque non possiamo accettarlo”. Cosi il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli sulla decisione congiunta adottata dai Consorzi di tutela del Parmigiano Reggiano e Grana Padano tesa a contrastare il sistema di etichettatura a semaforo Nutriscore e a margine dell’assemblea numero 101 di Confagricoltura “Continuiamo a coltivare l’Italia” in corso a Roma a Palazzo della Valle. “Noi sul Nutriscore- ha aggiunto il ministro- abbiamo già detto tutto quello che era da dire e continueremo a dirlo in tutte le sedi in cui saremo chiamati a farlo”. Il Nutriscore- ha inoltre sottolineato- è un sistema di condizionamento di mercato e di informazione. Il mercato non ha bisogno di essere condizionato ma di essere informato e questo va a detrimento delle nostre grandi produzioni italiane, quindi noi siamo perfettamente convinti che il Nutriscore sia una scelleratezza da fermare”. Sulla possibilità di fermare il “partito del Nutriscore” si è dichiarato possibilista sostenendo che le interlocuzioni che si stanno avendo con altri Paesi, che inizialmente erano molto fermi e favorevoli al Nutriscore, “stanno vacillando in maniera evidente”. Infine sulla tutela del Prosecco il ministro ha detto che “crede di incontrare la delegazione croata in occasione del prossimo consiglio. “Dobbiamo tutelare- afferma nel merito- il prosecco che è un valore soprattutto delle zone del nord-est molto importante e quindi mi sembra che ci siano tutti gli strumenti per tutelare il prosecco in quanto tale. Non dobbiamo ripetere gli errori che abbiamo fatto con altre denominazioni, penso al Tocai, ad esempio”.
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