La storia della spiaggia di Torre Quetta, dopo tanta attesa e contorte vicende anche giudiziarie, potrebbe essere finalmente a una svolta. Troppo presto per avere la data certa della riapertura dei chioschi e il resto, ma se entro l’inizio della prossima settimana ci sarà l’aggiudicazione definitiva della concessione – come si prevede – in pochi giorni le strutture potrebbero essere di nuovo fruibili. Sbloccato l’iter amministrativo dopo la rinuncia all’istanza cautelare di sospensiva del bando presentata dall’ex gestore, il Comune di Bari ha proceduto, in modalità telematica, alla seduta pubblica del seggio di gara convocato per l’esame delle proposte pervenute nella procedura per la “concessione demaniale marittima con finalità turistico ricettiva, avente a oggetto aree, manufatti e servizi della spiaggia di Torre Quetta”. Alla seduta sono stati invitati a partecipare da remoto tutti i soggetti ammessi dopo la prima disamina della documentazione amministrativa prodotta, cioè nove aziende sulle 11 che avevano trasmesso la propria proposta. Al termine delle procedure, dopo aver inserito nella piattaforma telematica tutti i rialzi, l’offerta economica più vantaggiosa è risultata essere quella della Mapi srl, società di Torino che opera nel settore del turismo e della ristorazione, che ha presentato un rialzo percentuale del 4mila 650,066 per cento del canone demaniale a base di gara (35 mila euro). Saranno ora avviate le verifiche di legge sui requisiti per l’aggiudicazione definitiva della concessione, che potrebbe arrivare già lunedì. La concessione è triennale e prevede la gestione degli oltre 7mila metri quadrati di area a parcheggio, il campo di beach volley, 15 gazebo e nove chioschi per attività di vendita di alimenti e bevande. Il concessionario assumerà gli oneri connessi con la pulizia, la manutenzione, con esclusione degli impianti elettrici, dei pontili e della spiaggia in ciottoli, e predisporre i servizi per la sicurezza della balneazione. “Torre Quetta, così come abbiamo imparato a viverla e ad apprezzarla tornerà presto”, aveva detto il sindaco Antonio Decaro il 6 maggio scorso annunciando la pubblicazione della gara e definendo Torre Quetta “un simbolo per questa città” e una scommessa vinta. “Per questo motivo – aveva detto – non ci siamo arresi davanti ai problemi e alle vicissitudini, perché il nostro obiettivo è consegnare questo spazio ai cittadini”. Poi le cose non sono andate così lisce. Circa un mese dopo, quando il Comune era pronto all’aggiudicazione, l’ex gestore – che da ormai più di un anno ha in piedi un contenzioso giudiziario con l’amministrazionecomunale – ha presentato l’ennesimo ricorso al Tar. Questa volta non per riottenere la concessione che gli era stata revocata, ma per bloccare il nuovo bando. E così l’11 giugno il Comune è stato costretto a sospendere la procedura di aggiudicazione. Si è dovuto attendere il 7 luglio, per l’udienza cautelare dinanzi al Tar, per sbloccare la situazione. L’ex gestore, la società Il Veliero, sulla quale pende anche un provvedimento interdittivo antimafia (attualmente sospeso perché la ditta è stata ammessa al controllo giudiziario da parte del tribunale), aveva chiesto un rinvio proprio per aspettare la decisione della Corte d’appello sulla interdittiva. Il Comune però si è opposto e allora l’azienda – su invito dei giudici – ha rinunciato. La causa sarà comunque discussa nel merito, prima o poi, ma intanto il nuovo bando ha potuto proseguire la propria strada.