Con un giro d’affari alle casse che supera gli 880 milioni di euro, il Cda di Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro Sud, ha licenziato un bilancio 2020 di risultati nonostante l’anno della pandemia, confermando al 16% il trend di crescita media annua dei ricavi (nell’anno +14% sul 2019). Nel 2020, l’Ebitda e’ +21% sul 2019 e l’utile netto +28%. Nel 2020 spicca inoltre l’apertura di 7 nuovi punti vendita a gestione diretta, strutture ex Auchan frutto dell’accordo con Margherita Distribuzione: gli Interspar a Pescara (zone aeroporto, Villanova di Cepagatti, Silvi Marina) e Modugno (Bari), oltre all’Eurospar a Pescara (viale Pindaro), poi i Cash and Carry a insegna Altasfera a Monopoli (Bari) e San Cesario di Lecce portando a 7 i punti vendita all’ingrosso tra Puglia e Calabria. La rete vendita di Despar Centro Sud arriva cosi’ a 511 sedi tra negozi diretti, affiliati e somministrati, tra Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Abruzzo e Molise. Un’espansione che ha portato 390 nuovi posti di lavoro e l’organico complessivo a 2.418 unita’. Il programma quinquennale degli investimenti supera i 70 milioni di euro e prevede 16 nuovi punti vendita, con la ristrutturazione e ammodernamento della rete esistente, con un focus sulla Calabria nel 2021, partito a maggio con le riaperture nella provincia cosentina del Despar a Cetraro e degli Interspar a Belvedere Marittimo e a San Marco Argentano (entro la fine dell’anno coinvolgera’ 18 punti vendita nella regione). “Chiudiamo questo esercizio con grande soddisfazione, ma stiamo lavorando affinche’ il 2021 sia di ulteriore slancio – spiega Pippo Cannillo, presidente e ad di Despar Centro Sud -. Intendiamo continuare a perseguire la nostra mission e diventare leader della grande distribuzione nel Centro Sud, anche in termini di innovazione e sviluppo”.