Dopo quasi due anni di attesa e di incertezze, il 12 luglio è stato pubblicato in «Gazzetta» il decreto interministeriale (Mise-Mef) che dà il via libera all’impiego del fondo da 1,7 miliardi a sostegno degli Ipcei (Importanti progetti di comune interesse europeo). Oltre 500 milioni andranno alla fabbrica di batterie al litio del gruppo Seri Industrial a Teverola dove sono previste 625 assunzioni da metà 2023.
Si tratta di un tassello importante del puzzle che si sta delineando proprio in questi giorni e che vede il Centro Sud d’Italia protagonista del processo di transizione ecologica, con la fabbrica di Stellantis di Melfi che sarà la prima piattaforma del gruppo franco italiano per la produzione di auto elettriche (si veda l’articolo nella pagina accanto), con lo stabilimento di Termoli in Molise per l’assemblaggio delle batterie al litio (l’articolo accanto) e con gli impianti di Teverola di Seri dove sarà realizzato l’intero ciclo produttivo: dalle celle al litio, al modulo, alle batterie. Transizione che sta per avere una ulteriore spinta dalla Commissione Ue con le nuove misure tra cui quella che fissa nel 2035 l’anno in cui cesserà la produzione di motori termici. Il progetto di Seri Industrial aveva già ricevuto autorizzazione al finanziamento al 100% dalla Ue nel 2019, ma, per far partire l’investimento, era necessario un iter tutto interno all’Italia. Ora, dopo il decreto interministeriale che avvia gli Ipcei – e che consente allo Stato l’erogazione del finanziamento a fondo perduto – si attende l’ultimo decreto di attivazione per il singolo investimento.
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