Lungo la penisola resiste la tradizione del picnic con circa 8,1 milioni di italiani che hanno scelto di trascorrere il giorno di Ferragosto all’aria aperta con grigliate, sul posto o piatti portati da casa, seppur nel rispetto delle misure imposte dall’emergenza covid. E’ quanto emerge dall’indagine coldiretti/ixè dalla quale si evidenzia che un italiano su due (50%) non resta a casa per il “capodanno” d’estate e ha deciso di raggiungere parenti/amici, andare in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita. Quest’anno con il propagarsi degli incendi particolare attenzione deve essere rivolta alle grigliate con quasi 8 italiani su 10 (78%) che si dichiarano appassionati. La prima regola da seguire nel bosco è – afferma la Coldiretti – quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle zone boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento. Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) Che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Dalla caponata di melanzane, tipicamente siciliana, alle frittole di maiale calabresi, dalla pastasciutta al sugo di papera che sono un cavallo di battaglia dell’umbria agli zitoni di ferragosto tipica pasta caratteristica della costiera amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’isola del golfo di napoli alle lumache di belluno, sono solo alcuni dei menu tipici della tradizione che gli italiani – sottolinea la coldiretti – riscoprono nel giorno di ferragosto. Immancabile è il cocomero anche se il caldo e la siccità hanno tagliato di oltre il 20% il raccolto nazionale con i frutti bruciati soprattutto al sud, mentre al nord si sono fatti sentire gli effetti della grandine, secondo l’analisi della coldiretti dalla quale si evidenzia che è coltivato su una superficie di circa 13.000 ettari da cui si ottiene una produzione media annua pari a circa 6,5 milioni di quintali concentrata soprattutto in Puglia, Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia e Sicilia. I prezzi medi pagati ai produttori agricoli – sottolinea la coldiretti – oscillano intorno ai 20 centesimi al chilo, ma in alcune realtà si scende addirittura a 10 centesimi, mentre al supermercato si aggirano intorno ai 70 centesimi al chilo. Ma se si considerano i chioschi il prezzo – riferisce la coldiretti – può arrivare fino 2,50-3 euro al chilo. Va anche sottolineato che in alcuni casi, approfittando dei bassi prezzi pagati ai produttori, le angurie – denuncia la coldiretti – vengono vendute sottocosto e usate come prodotto civetta per attirare i consumatori nei supermercati. Tra le mete più gettonate per ferragosto – precisa la coldiretti – con il 17% c’è la casa di parenti e amici per trascorrere la giornata in un clima di relax e convivialità, ma in molti (19%), in alternativa al picnic, preferiscono mangiare in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi. Sono circa 420mila vacanzieri che – rileva la coldiretti – hanno scelto di trascorrere il ferragosto 2021 in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta, sulla base delle indicazioni di campagna amica. A far scegliere l’agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente – sottolinea la coldiretti – il fatto che nelle campagne è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Ma pesa anche l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – continua la coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. La tradizione del Ferragosto – conclude la Coldiretti – nasce da un’antica festa pagana delle campagne (ferie augusti), dedicata alla raccolta dei cereali e ai momenti di prosperità dovuti alla loro abbondanza. Un rito che venne istituito nel 18 avanti cristo in onore dell’imperatore augusto.
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