“La crisi del pomodoro si affronta con una filiera organizzata; Conserve Italia rappresenta eccellenza settore”. Lo ha sottolineato Francesco Battistoni, Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali oggi allo stabilimento di Conserve Italia ad Albinia di Grosseto per visitare il centro produttivo di trasformazione alimentare che rappresenta, per il territorio tosco-laziale, un punto di riferimento per il conferimento di pomodoro.
Conserve Italia, gruppo cooperativo che detiene alcuni tra i più importanti marchi del made in Italy alimentare, associa 14.000 produttori agricoli e lavora 550.000 tonnellate tra frutta, pomodoro e vegetali, nei 10 stabilimenti presenti sul territorio italiano, incluso quello di Albinia. “Quello che ho appena visitato – ha detto Battistoni – rappresenta un’assoluta eccellenza: con ben 350 lavoratori riesce a generare un indotto di circa 7 milioni di euro l’anno. Una filiera molto ben organizzata e strutturata, che è riuscita ad arginare i problemi che quest’anno, più degli anni passati, hanno penalizzato le colture di pomodoro, per via delle conseguenze dei cambiamenti climatici e della difficoltà nel reperimento di personale. Ringrazio tutta la dirigenza di Conserve Italia, il presidente Maurizio Gardini, il direttore generale Pier Paolo Rossetti ed il direttore dello stabilimento di Albinia di Grosseto Dario Santi, oltre che il Senatore Roberto Berardi che ha accompagnato la mia visita”.
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