È stata presentata a Bologna, in occasione della fiera Cosmofarma 2021, la nuova piattaforma integrata di CompuGroup Medical pensata per rispondere al meglio alle sempre più evolute esigenze dei clienti delle farmacie italiane. Una piattaforma integrata, unica, semplice, modulare e completa che permette di erogare servizi di telemedicina e telemonitoraggio all’interno delle farmacie. Si chiama CGM Point of Care ed è l’offerta innovativa proposta da CompuGroup Medical, una delle più solide realtà al mondo del settore dell’informatica sanitaria e leader in Italia. Il sistema è stato sviluppato pensando alle specifiche esigenze dei farmacisti che vogliono sviluppare la propria attività professionale come una vera e propria struttura di servizi sanitari, sempre più vicina alle esigenze del cittadino e in grado di eseguire alcuni esami diagnostici. La nuova dimensione della farmacia, non più e non solo dispensatrice di medicinali, ma erogatrice di servizi, è stata al centro di uno dei convegni che si sono svolti in occasione di Cosmofarma 2021, la fiera nell’ambito dell’Health Care, del Beauty Care e di tutti i servizi legati al mondo della farmacia che si è svolta in presenza a Bologna dal 9 al 12 settembre scorsi. “Per le farmacie è possibile parlare di una evoluzione perché sono certamente diventate il punto di riferimento dei pazienti”, spiega il general manager di CGM Pharmaone, Alessandro Avezza, che ha introdotto il convegno: “Farmacia dei servizi: CompuGroup Medical presenta CGM Point of Care”. “Questa tendenza – prosegue Avezza – è stata accelerata dalla pandemia da Covid-19 perché durante i mesi di lockdown si è capito che quei luoghi erano quelli più vicini ai cittadini; le farmacie non hanno mai chiuso, permettendo al cittadino di trovare comunque un professionista che lo assistesse dal punto di vista della cura e dell’assistenza sanitaria”, fa sapere il general manager di CGM Pharmone. “Il farmacista oggi è costretto ad avere a che fare con una pluralità di piattaforme a seconda delle diverse funzioni che svolge: la proposta di CGM permette di integrare tutto in un unico sistema, facendo risparmiare tempo e riuscendo a garantire una fotografia del paziente e delle sue necessità completa e facilmente fruibile», spiega ancora Avezza. CGM Point of Care è, in sostanza, un dispositivo medicale di classe IIa, in grado anche di integrare richieste e referti di esami di vario tipo, in aggiunta a quelle garantite dagli apparecchi realizzati da H&S, società che da oltre vent’anni opera nel settore delle tecnologie per la telemedicina e che nel 2020 è confluita nel gruppo CGM, come racconta Alberto Pravettoni, general manager di H&S: “Con i nostri software è possibile garantire una gestione a 360 gradi, a partire dall’offerta di servizi ai pazienti da parte dei farmacisti, per arrivare a referti, prevenzione e screening, passando per la preparazione di dosaggi e la verifica dell’aderenza terapeutica”. La tecnologia offerta da CGM permette, dunque, di erogare un servizio di valore al paziente e di entrare in contatto con Fascicolo sanitario elettronico, come già accade in Lombardia, e con la tessera sanitaria. La farmacia, dal canto suo, può scegliere i moduli che desidera attivare e offrire al paziente servizi vantaggiosi sotto vari punti di vista: “Le farmacie sono luoghi che si trovano in prossimità delle abitazioni, spazi in cui si creano molto spesso rapporti di fiducia e conoscenza, luoghi in cui è sempre presente qualcuno che può ascoltare le persone e dove l’orario di apertura è più prolungato rispetto a quello dei centri di prenotazione ed erogazione di servizi sanitari, sia privati che pubblici”, sottolinea Pravettoni.
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