“Le previsioni del governo che presenteremo a giorni stimano una crescita intorno al 6% quest’anno, a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera”. Sono le parole del premier Mario Draghi all’assemblea di Confindustria. “Nel mese di ottobre, intendiamo approvare un provvedimento che dia impulso alla concorrenza. A voi imprese chiedo di appoggiarlo con convinzione” è la richiesta del capo del governo.
“Il rafforzamento dell’economia passa attraverso l’apertura dei mercati e non la difesa delle rendite. Voglio riaffermare, penso sia importante, che il governo da parte sua non ha intenzione di aumentare le tasse. In questo momento i soldi si danno e non si prendono”, dice tra gli applausi di un pubblico estasiato. Sulle restrizioni non ha dubbi: “Se riusciremo a tenere sotto controllo la curva del contagio, potremo allentare ulteriormente le restrizioni che sono ancora in vigore – ad esempio nei luoghi di lavoro, nei cinema, nei teatri, negli stadi e negli altri spazi di sport e cultura.”
E sulla questione, che da giorni tiene banco sul caro bollette: “Senza un intervento del governo, nel prossimo trimestre il prezzo dell’elettricità potrebbe salire del 40%, e quello del gas del 30%. Perciò abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese. Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti. Si tratta di un intervento di oltre 3 miliardi, dopo quello da 1,2 miliardi avvenuto a giugno. E che ha una forte valenza sociale, per aiutare in particolare i più poveri e i più fragili”.
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