L’impennata dei prezzi dell’energia “è un problema serio, i prezzi del gas sono alle stelle” e Bruxelles intende presentare “la prossima settimana una comunicazione” nella quale “esamineremo l’intera struttura dei prezzi dell’energia”. A dirlo è la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al suo arrivo al castello di Brdo, in Slovenia, per la seconda giornata di lavori del summit tra i leader Ue e gli omologhi dei Balcani occidentali. “Per noi è molto chiaro che nel lungo periodo sarà importante investire nelle rinnovabili che ci danno prezzi stabili e più indipendenza”, aggiunge von der Leyen, spiegando che la proposta Ue sarà discussa “a tempo debito” al vertice dei leader dei Ventisette il 21 e 22 ottobre a Bruxelles. “Lo shock dei prezzi dell’energia è una crisi inaspettata in un momento critico, dobbiamo reagire assieme”, osserva la commissaria Ue all’energia Kadri Simson durante la sua audizione alla plenaria del Parlamento europeo sui prezzi dell’energia. “Dopo una discesa durante l’ultimo decennio i prezzi sono tornati a salire, e resteranno alti durante tutto l’inverno per poi scendere in primavera”, ha continuato la commissaria. “Questo stock non fa bene all’economia, ha un impatto sulle famiglie più deboli, aumenta la pressione inflazionistica e rischia di frenare la ripresa europea”, ha spiegato Simson che ha aggiunto che “gli aumenti sono legati alla trasformazione del sistema energetico, ed hanno poco a che vedere con politiche energetiche europee ma riguardano l’evoluzione mondiale”. Concludendo la commissaria ha spiegato come “il Green Deal sia è l’unica risposta a lungo termine alla volatilità del mercato energetico”. “L’Europa deve agire rapidamente anche a livello degli Stati membri sfruttando la forza del proprio mercato interno, presenteremo la settimana prossima uno strumentario che gli Stati membri possono usare secondo il diritto europeo, sia a breve che medio termine, dare un sostengo mirato ai consumatori e pagamenti diretti per coloro che sono più a rischio di povertà energetica”, ha continuato. “La priorità è mitigare gli impatti sociali e proteggere le famiglie vulnerabili – ha aggiunto – abbiamo la basi per fare questo. Le piccole e medie aziende possono essere aiutate con aiuti di stato o agevolate a lungo termine ed in secondo luogo dobbiamo garantire che i mercati funzionino in modo trasperanete ed equo”. “E’ essenziale rafforzare la resilienza dell’Europa alla volatilità dei prezzi e dell’approvvigionamento del gas. Entro fine anno proporremo infatti una riforma del mercato del gas e rivedremo in quel contesto questioni che riguardano l’immagazzinamento e la sicurezza a l’approvvigionamento. Verranno prese in analisi le proposte degli eurodeputati e degli stati membri come quelle di preparare acquisti congiunti tra Paesi”, assicura la commissaria Ue all’energia. “Gli stock sono circa il 75% al di sotto della media di 10 anni”, ma “possono coprire il fabbisogno della stagione invernale. L’evoluzione della situazione invernale è una variabile da osservare da vicino. Questo shock non va sottovalutato, fa male ai cittadini, soprattutto alle famiglie più vulnerabili, indebolisce la concorrenzialità e fa aumentare la pressione inflazionistica”, sottolinea Kadri Simson. “Se non si fa nulla si rischia di compromettere la ripresa della Ue”, conclude la commissaria. “La Ue deve cambiare la sua politica perché l’aumento dei prezzi” dell’energia “è almeno in parte colpa della Commissione europea. Il nuovo regolamento del Green Deal è una tassa indiretta per i proprietari di case e auto, è inaccettabile”. Lo ha detto il primo ministro ungherese, Viktor Orban, al suo arrivo a Brdo, in Slovenia, per la seconda giornata di lavori del summit Ue-Balcani occidentali. “Dobbiamo cambiare alcuni regolamenti altrimenti tutti ne soffriranno”, ha sottolineato Orban, aggiungendo che l’Ungheria è protetta grazie a “un sistema di price cap”, ma “il problema” resta “il nuovo regolamento del Green Deal”. Intanto prosegue la corsa dei carburanti: secondo le elaborazioni di Quotidiano Energia il prezzo medio della benzina modalità self sfiora 1,7 euro a 1,696 euro (da 1,691 del dato di ieri) . Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, sale a 1,549 euro al litro (ieri 1,544). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,832 euro/litro (ieri 1,828). La media del diesel va a 1,693 euro al litro (ieri 1,689). E tocca nuovi massimi il gas naturale in Europa. Il contratto Ice del mercato olandese TTF in una corsa senza sosta è trattato a 159 euro (+37%) per megawattora (MWH).
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