«Se non ora, quando?» è questo lo slogan che compare su un volantino che distribuscono gli stessi operai ai cittadini napoletani all’esterno di Palazzo San Giacomo, in attesa dell’incontro con il neoeletto sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Chiedono – nei fatti – la partecipazione attiva di tutta la cittadinanza per la giornata di domani (22 ottobre). Dove, alle ore 13, al Tribunale partenopeo si decideranno le sorti degli operai che, insieme alle parti sociali, hanno portato in aula la multinazionale del bianco per «condotta antisindacale». Mentre il prossimo lunedì (25 ottobre) sarà la volta dell’ennesimo incontro al ministero dello Sviluppo Economico, il 28esimo tavolo di confronto della lunghissima vertenza che pende sulle sorti dei metalmeccanici di Ponticelli, in stato di agitazione perenne da ormai quasi tre anni. È lotta senza sosta, difatti, per i circa 320 lavoratori dello stabilimento Whirlpool di via Argine che dopo l’incontro di ieri (20 ottobre), in Regione Campania, ieri mattina, intorno alle 11, sono stati accolti in Comune dal primo cittadino partenopeo, Gaetano Manfredi. «Sicuramente – spiega il neoeletto sindaco di Napoli a termine dell’incontro durato circa mezz’ora – c’è un forte impegno del Comune per sostenere la simbolica vertenza». «Noi – prosegue Manfredi parlando del consroszio, in via di costituzione, che dovrebbe assicurare il piano di reindustrializzazione del sito partenopeo con la “benedizione” di Invitalia – dobbiamo garantire da un lato la continuità lavorativa mentre dall’altro è molto importante che il progetto di investimento sia concreto che guardi al futuro e alla possibilità di sviluppo che garantirebbe addirittura un incremento dell’attività produttiva e quindi delle opportunità occupazionali».
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