Oltre 20 Banche Pubbliche di Sviluppo hanno annunciato oggi il lancio di una piattaforma volta a intensificare investimenti ecologici e più inclusivi in agricoltura e in attività di elaborazione, confezionamento e trasporto degli alimenti nel loro percorso “dalla fattoria al piatto”. La piattaforma nasce su iniziativa del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad), in collaborazione con l’Agenzia Francese di Sviluppo (Afd) e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ed è stata presentata nel corso del summit ‘Finance in Common’, il summit globale delle banche pubbliche di sviluppo giunto alla seconda edizione ospitata dalla stessa Cassa depositi e prestiti a Roma e che vede riuniti rappresentanti di Governi, banche pubbliche di sviluppo, istituzioni finanziarie internazionali, aziende private, esponenti di spicco della società civile e organizzazioni di agricoltori. La piattaforma aiuterà le banche pubbliche di sviluppo a rafforzare le loro capacità di riorientare e aumentare i loro investimenti per promuovere sistemi alimentari più ecologici e inclusivi, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall’Accordo di Parigi del 2015. L’iniziativa arriva in risposta a un appello urgente volto ad aumentare i finanziamenti destinati agli agricoltori più poveri nel mondo, i più colpiti dal cambiamento climatico, e a meno di due settimane dal vertice internazionale di Glasgow per i negoziati sul clima della COP26. Le Banche pubbliche di sviluppo sono istituzioni finanziarie controllate o finanziate dai Governi centrali o locali che mirano a promuovere lo sviluppo economico di un paese o di una regione. Benché assai diverse l’una dall’altra per dimensioni e attività, molte di loro hanno bisogno di assistenza per migliorare la propria governance e le proprie capacità, per focalizzare meglio gli investimenti ecologici e documentarne in modo più accurato l’impatto sociale e ambientale, nonché valutare i rischi pertinenti rimanendo al tempo stesso finanziariamente sostenibili.