Viaggi in taxi scontati per alcune categorie di persone. Si chiamano «buoni viaggio» e sono stati finanziati a livello nazionale inizialmente dal Decreto Rilancio Di recente il decreto Infrastrutture (approvato definitivamente dal Senato il 4 novembre e in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale) ha esteso il bonus anche alle donne incinte e alle persone con più di 65 anni. Ecco chi ne ha diritto, quante vale lo sconto e come richiederlo. È stato studiato soprattutto per gli spostamenti in taxi o con servizi di noleggio con conducente (Ncc) per le persone con disabilità o per quelle che hanno subito danni economici a causa della pandemia da Covid-19. Può essere richiesto dalle persone fisicamente impedite, a mobilità ridotta anche se accompagnate, persone con invalidità o affette da malattie che necessitano di cure continuative, persone in stato di bisogno, donne in gravidanza, persone di età pari o superiore a 65 anni. Copre il 50% del costo della corsa fino a un massimo di 20 euro. Per esempio, se l’importo della corsa è 45 euro, il valore del bonus è di 20 euro, quindi la corsa costerà 25 euro. Se l’importo della corsa è 18 euro, il valore del bonus è di 9 euro, quindi la corsa costerà 9 euro. Deve essere utilizzato per gli spostamenti effettuati entro il 31 dicembre 2021. Le domande possono essere presentare unicamente online. Nella domanda il richiedente, oltre a inserire i propri dati anagrafici, dichiara sotto la propria responsabilità di essere in possesso dei requisiti. L’erogazione dei buoni viaggio avviene fino a esaurimento dei fondi disponibili per ogni Comune, che stabilisce il massimo richiedibile. Le risorse a livello nazionale ammontano a 20 milioni di euro.
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