“Credo che Bonomi non debba scioperare, a lui non abbiamo chiesto di scioperare. Capisco che a chi ci rimette una giornata, perché scioperare costa, stiamo chiedendo un sacrificio. Lo so che costa fatica, non so se anche Bonomi se ne rende conto perché credo che in vita sua uno sciopero non lo abbia mai fatto, non ha mai avuto il problema di doversi battere per migliorare la condizione non solo sua ma anche degli altri”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, replica alle parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Lo sciopero, aggiunge, “è anche un atto di solidarietà”.
“Credo che lo sciopero generale – diceva Carlo Bonomi – sia un problema per l’Italia, in una diatriba tra una parte del sindacato e il governo chi viene penalizzato è il mondo del lavoro e delle imprese. Mi sembra che sia proprio una strada sbagliata. Credo che gli italiani chiedano altro, di confrontarsi seriamente sul mondo del lavoro che si sta trasformando, come sempre c’è qualcuno che scenderà in piazza e gli imprenditori andranno in fabbrica per mandare avanti l’Italia come sempre”. Insomma, secondo il presidente di Confindustria, lo sciopero “sembra essere ormai concepito sempre più come manifestazione identitaria, invece di rappresentare un ricorso estremo rispetto alla logica del confronto volto alla ricerca di soluzioni condivise”.
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