E’ sempre quella di Crotone, per il secondo anno consecutivo, la realtà provinciale cui spetta la posizione di fanalino di coda nella 32/ma indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia. La città pitagorica – a distanza di un anno dalla precedente analisi svolta dal quotidiano economico per tracciare la mappa del benessere sui territori del Paese – non mostra segni di ripresa ed appare sempre più avvinta dalla morsa della crisi amplificata anche dalla pandemia da coronavirus. Una situazione di difficoltà che si innesta in un tessuto socio economico già provato nei decenni scorsi dal declino del sogno industriale e dalla precarietà del sistema infrastrutturale e dei trasporti. Un destino negativo quello della provincia ionica che, secondo quanto emerge dai risultati dell’indagine 2021, sembra accomunare anche l’altra giovane provincia calabrese, Vibo Valentia, ferma da un anno al palo del 104/mo posto. Perde terreno anche Reggio Calabria che, con -6 punti rispetto al verdetto precedente, scivola al 101/mo posto. Guadagna posizioni, invece, Catanzaro che dalla posizione 103 risale al 96/mo posto. Calo più contenuto per Cosenza che perde solo due punti stabilendosi all’88/mo posto e rimanendo stabilmente al vertice della classifica a livello regionale.
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