Partono a Bari due progetti realizzati dagli assessorati al Welfare e all’Innovazione tecnologica per semplificare le procedure di accesso dei cittadini ai servizi. Il primo, nato dalla collaborazione con i Municipi e con l’assessorato alle Politiche attive del lavoro, è il numero telefonico cittadino “Bari aiuta”, che consente di ottenere informazioni sui servizi sociali ed educativi erogati dai Municipi e dalla ripartizione Servizi alla persona in favore di minori, famiglie, adulti in difficoltà, persone anziane e con disabilità, nonché dall’assessorato alle Politiche attive del lavoro per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, il reddito di dignità e le politiche del lavoro. Contattando lo 080 5777777 i cittadini potranno ricevere informazioni dagli operatori degli sportelli del Segretariato sociale su tutto ciò che concerne i servizi del Welfare, erogati anche dai Municipi cittadini e dalle Politiche attive del lavoro. Gli interessati, attraverso la composizione di un solo numero telefonico, saranno infatti guidati da un servizio vocale che li orienterà in base all’area tematica prescelta (minori, anziani, disabilità, adulti in condizione di povertà, ricerca di un impiego, reddito di cittadinanza, reddito di dignità, servizi socio-sanitari ed educativi, ad eccezione dei servizi rivolti alle persone migranti – cui sono dedicate linee telefoniche specifiche con operatori che rispondono in lingue diverse – e dei temi relativi ad alloggi popolari o emergenza abitativa di competenza dell’assessorato al Patrimonio). Per evitare tempi di attesa troppo lunghi, nel caso in cui l’operatore prescelto sia occupato su altra linea o in presenza agli sportelli, il sistema consente il trasferimento della chiamata al primo operatore libero indipendentemente dalla competenza territoriale; mentre, qualora tutti gli operatori siano occupati, il servizio chiederà all’utente di richiamare in un altro momento. Inoltre, parte anche la nuova app del Segretariato sociale “Bari aiuta” realizzata dalla RTI (Consorzio tra Cooperative Sociali Elpendù SCS e Meridia Consorzio di Cooperative Sociali SCS) per informare i cittadini e la rete informale del terzo settore sui servizi erogati dal Comune di Bari in ambito sociale e socio-sanitario. La nuova app “Bari aiuta”, invece, è uno strumento informativo e di orientamento ai servizi erogati dal Comune di Bari in ambito sociale e socio-sanitario, costantemente aggiornato e rivolto sia ai cittadini sia alla platea della rete informale delle associazioni del terzo settore. Al suo interno sono presenti le schede descrittive dei principali servizi di informazione ed orientamento al cittadino quali il Segretariato sociale e la Porta unica di accesso, i servizi socio-sanitari, i 15 servizi per minori e famiglie, gli 11 dedicati agli anziani,16 servizi sociali e socio-sanitari per le disabilità, 29 tra servizi e sportelli per gli adulti e le famiglie in difficoltà, 12 tra servizi e sportelli rivolti ai migranti e altre 8 tipologie di servizi.
Bari aiuta è organizzata in 7 sezioni in cui i servizi sono raggruppati essenzialmente per target di utenza (eccetto la prima e l’ultima sezione): informazione e orientamento, minori, disabilità, adulti in difficoltà, anziani, immigrati e altri servizi.
Ogni sezione contiene delle schede-servizio con le seguenti informazioni:
– info esplicative e descrizione del servizio
– destinatari
– modalità per richiedere informazioni sul servizio
– modalità di accesso
– documentazione richiesta per accedere al servizio
– costi del servizio (sezione eventuale evidenziata solo se il servizio presenta dei costi).
La app, che consente anche di interagire con l’ufficio prescelto in maniera interattiva o di prendere un appuntamento, contiene le mappe del territorio comunale con la geo-localizzazione riferita agli uffici di competenza. Bari aiuta è scaricabile gratuitamente dagli store per IOS Appstore e Android Playstore: una volta a regime, sarà potenziata con la creazione di una sezione dedicata all’accesso diretto ai servizi tramite SPID e di un’altra in inglese in modo da permettere anche alle persone straniere di informarsi sui servizi sociali e socio-sanitari forniti dall’amministrazione comunale. All’interno della app, infine, sono visibili tutti i servizi/sportelli sociali o i servizi socio-sanitari attivi, anche quelli accessibili tramite PUA – Porta Unica di Accesso. Tutti i servizi disponibili sulla app sono presenti sul portale comunale nell’area tematica “Servizi alla persona”. Le iniziative sono state presentate oggi, a Palazzo di Città, dagli assessori al Welfare, Francesca Bottalico, e all’Innovazione tecnologica e alle Politiche attive del lavoro, Eugenio Di Sciascio, dalla dirigente dell’Osservatorio per l’inclusione sociale e il contrasto alle povertà Maria Cristina Di Pierro e da Vito Serripierro, in rappresentanza del Raggruppamento Temporaneo d’Imprese appaltatore del servizio di Segretariato sociale, alla presenza delle due consigliere della commissione consiliare Welfare, Maria Carmen Lorusso (vicepresidente) ed Elisabetta Vaccarella. “Oggi presentiamo due importanti strumenti che auspichiamo possano accompagnare e favorire l’ascolto e l’orientamento dei cittadini, semplificare il loro accesso ai servizi e garantire pari opportunità, favorendo una maggiore prossimità dell’amministrazione comunale ai cittadini baresi – ha dichiarato Francesca Bottalico -. Un’attenzione quanto mai necessaria, anche perché, ogni giorno, riceviamo centinaia telefonate e spesso molte richieste attengono ad altri uffici o addirittura istituzioni, il che comporta un grande dispendio di energia da parte di tutti, cittadini e uffici comunali. Quindi sono particolarmente soddisfatta di un lavoro che ha visto due assessorati, welfare e innovazione tecnologica, lavorare l’uno al fianco dell’altro secondo una modalità già sperimentata durante il primo lockdown, durante il quale sviluppammo la prima piattaforma per un miglior monitoraggio del bisogno nonché l’apertura di un fascicolo unico dedicato ad ogni cittadino. Adesso consolidiamo questa sinergia ampliandola ad altri assessorati, ai Municipi e al servizio di segretariato sociale cittadino, un risultato per cui desidero ringraziare gli uffici della ripartizione, la funzionaria dell’osservatorio delle politiche sociali e tutta la squadra di tecnici coinvolti: insieme hanno compiuto uno sforzo enorme nella raccolta e sistematizzazione dei dati e nell’offerta del servizio. Ma questi risultati sono frutto anche di un bel confronto con le commissioni consiliari, in primis del Welfare, e delle Pari opportunità e Trasparenza e con l’intero Consiglio comunale.
Il nostro augurio è che l’app e il numero unico Bari Aiuta, insieme ai numeri di emergenza del PIS e del Centro antiviolenza comunale, attivi h24, possano offrirci ancora un volta l’opportunità di arrivare a tutti e a tutte affinché nessuno si senta solo”. “L’obiettivo che accomuna tutte le attività legate all’innovazione tecnologica è semplificare l’interazione tra la cittadinanza e l’amministrazione comunale – ha proseguito Eugenio Di Sciascio -. Abbiamo in programma anche il progetto di un app che possa raggruppare tutti i servizi cittadini in modo che le persone abbiano un unico strumento a disposizione per l’interlocuzione con il Comune. Partiamo oggi con il Welfare e con Porta Futuro per le politiche attive del lavoro, ma la nostra idea è quella di estendere questa opportunità a tutti i settori della nostra amministrazione: quindi progressivamente veicoleremo, per quanto attiene alla parte telefonica, la modalità di single point of contact, un riferimento unico per la comunicazione con i cittadini, per tutte le ripartizioni, potenziando l’organizzazione di back office che è indispensabile per portare avanti operazioni come questa. Il tutto per rispondere nel migliore e più semplice dei modi possibili alle esigenze dei cittadini”. “È stato un lavoro molto intenso che ovviamente proseguirà e che ha impegnato molte ripartizioni dell’amministrazione comunale in modo molto collaborativo – ha sottolineato Maria Cristina Di Pierro -. In questi mesi abbiamo fatto sì che tutti gli operatori di back office fossero allineati in modo da avere e fornire per telefono le stesse informazioni, sia che operino in assessorato sia che lavorino nei Municipi”.
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