L’indennità agli infermieri arriverà, parola del ministro Brunetta. Dopo un anno e mezzo di attesa, dopo che i fondi sono stati stanziati già nella scorsa legge di Bilancio, dopo che gli infermieri sono arrivati a minacciare lo sciopero, forse l’indennità promessa arriverà. Il ministro della Pubblica Amministrazione ha risposto oggi a un’interrogazione parlamentare in Aula sul tema e ha ricordato: “Con l’obiettivo di valorizzare il servizio della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria presso le strutture del Servizio sanitario nazionale, l’articolo 1, comma 407 della legge 30 dicembre 2020 n. 178 (legge di bilancio per il 2021) ha previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2021, un incremento del 27 per cento degli importi annui lordi, comprensivi della tredicesima mensilità, dell’indennità di esclusività di cui all’articolo 15-quater, comma 5, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, prevista in favore dei dirigenti medici, veterinari e sanitari con rapporto di lavoro esclusivo”. Allo stesso tempo “con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare il ruolo strategico degli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale, reso ancor più evidente durante la pandemia da Covid-19 ed ai fini del riconoscimento e della valorizzazione delle competenze e delle specifiche attività dagli stessi svolte, l’articolo 1 comma 409 della medesima legge di bilancio ha previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2021, il riconoscimento agli stessi di una indennità di specificità infermieristica – ha continuato Brunetta – quale parte del trattamento economico fondamentale, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del triennio 2019-2021 relativa al comparto sanità e nei limiti dell’importo complessivo annuo lordo di 335 milioni di euro”.
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