Il museo delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo ha raggiunto nel 2021 oltre mezzo milione di persone. “È stato riconosciuto – dice il direttore Rosario Perricone – come una realtà aperta, condivisa, partecipata, capace di coniugare tradizione e innovazione, reale e virtuale”. Il bilancio del museo è il frutto di tante iniziative. Oltre agli spettacoli quotidiani dei pupi, sono stati organizzati seminari, cinque festival e rassegne, cicli di lezioni, sette mostre (una, ‘Inferno’, è stata ospitata dalle Scuderie del Quirinale), 266 spettacoli, attività editoriali con 24 nuovi titoli e sette periodici pubblicati dalle Edizioni museo Pasqualino. L’impatto è stato notevole: 561.056 fra visitatori reali (13.158 nel periodo giugno-dicembre 2021) e contatti virtuali (547.898). Una partecipazione così massiccia ha accompagnato anche la call per una “ProgrammAZIONE” partecipata delle attività del triennio 2022-2024, rivolta agli “artigiani della cultura” alla quale sarà possibile aderire entro il 9 gennaio 2022 (https://bit.ly/3eATPPL). Il coinvolgimento del pubblico è passato anche per il digitale che ha permesso di raggiungere utenti fisicamente lontani, come dimostra la “Call for puppets” che ha portato a una grande narrazione corale da tutta Italia (e persino dall’Argentina). Secondo Perricone, è stato premiato lo spirito di squadra che ha sostenuto ogni iniziativa. “E questo – dice – credo sia il migliore risultato: fare comunità, soprattutto in tempi difficili come quelli che viviamo”.
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