Altri due lavoratori che erano rimasti alle dipendenze di Ilva in As dopo l’insediamento di ArcelorMittal e avevano contestato le graduatorie degli assunti e degli esclusi, tornano in azienda da dipendenti diretti di Acciaierie d’Italia. Lo rende noto l’Usb, che ha fornito assistenza legale ai due operai. Nei giorni scorsi, con distinti provvedimenti, il Giudice del Lavoro ha ordinato all’azienda l’assunzione di un capo squadra con la mansione di meccanico, del reparto Centrale Elettrica (Cet/1), e di un operaio addetto all’ispezione della finitura nastri del reparto Laminatoio a Freddo (Laf). “I dipendenti – spiega l’Unione sindacale di base – erano tra coloro che ArcelorMittal, nell’autunno del 2018, aveva escluso dalla lista dei lavoratori da assumere, utilizzando criteri di scelta arbitrari. Questi risultati si inseriscono nell’ambito dell’azione legale ex art 28 dello Statuto dei Lavoratori, promossa dall’ufficio legale dell’Usb, rappresentato dall’avvocato Mario Soggia. Sono lavoratori ex Ilva in Amministrazione Straordinaria, in cassa integrazione da fine ottobre 2018”. L’Usb fa sapere che “sono oltre venti le unità lavorative, inizialmente escluse, che l’azienda è stata costretta ad assorbire per effetto delle sentenze del Giudice del Lavoro”.
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