“Una importante revisione” del meccanismo previsto dal Codice dei contratti pubblici per l’adeguamento dei prezzi di aggiudicazione ai costi dei materiali e per la determinazione dei prezzi posti a base degli appalti, risorse per assicurare la continuità dei servizi aggiuntivi nel trasporto pubblico locale e per sostenere i settori del trasporto in difficoltà per il calo dei ricavi conseguente alle limitazioni imposte dalla pandemia. Queste le principali misure per il settore dei trasporti e delle infrastrutture contenute nel decreto Sostegni pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Lo riferisce il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, sottolineando che il decreto legge “introduce significativi cambiamenti” nella disciplina riguardante i corrispettivi da riconoscere alle imprese che si aggiudicano contratti pubblici, anche “alla luce dell’andamento eccezionale dei costi dei principali materiali da costruzione”. In primo luogo, viene stabilito che il Mims, sentiti l’Istituto nazionale di Statistica e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, previa intesa della Conferenza Stato-Regioni, “definisca gli standard da utilizzare per definire i prezzari regionali utilizzati dalle stazioni appaltanti come base di riferimento per i valori degli appalti pubblici”.
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