“Di certo l’emendamento del governo” in tema di concessioni demaniali marittime al ddl Concorrenza “rappresenta un passo avanti, ma non è sufficiente a dare stabilità, c’è bisogno di altro per garantire il futuro del settore turistico-balneare italiano”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti, la Federazione italiana imprese balneari, sull’emendamento al ddl Concorrenza sugli stabilimenti balneari e dopo la sentenza del Consiglio di Stato. “Noi non vogliamo eludere nulla -spiega ancora Rustignoli- ma crediamo sia necessario fare una riflessione e non correre troppo. Qui è in gioco, ripeto, l’intero sistema turistico balneare italiano, costruito negli anni con gli investimenti degli imprenditori”, continua. Per il numero uno di Fiba “nel settore turistico-balneare c’è molto pessimismo, dopo due anni di pandemia meritiamo, come tutti, un’attenzione diversa. E invece si vuole mandare in evidenza pubblica non una spiaggia, come quella che c’hanno dato 40 anni fa, ma l’intero sistema turistico balneare italiano. Lidi e stabilimenti che sono stati creati dagli imprenditori con i loro investimenti, e sulla base di quanto garantivano le leggi dello Stato. E oggi, invece, con questa incertezza, tutto è bloccato: compravendite, affidamenti. Tutto”.
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