Dopo nove anni di attesa al ministero dell’Istruzione sta per tornare una nuova direzione generale che si occuperà di Its, ma anche di tutta la filiera tecnico-professionale (inclusi i rapporti con territori e mondo produttivo). Pronto l’emendamento del ministero dell’Istruzione alla riforma degli Istituti tecnici superiori, in dirittura d’arrivo al Senato, che, nei fatti, ripristina quella “cabina di regia” delle politiche scolastiche orientate al lavoro, soppressa nel 2013 da Maria Chiara Carrozza per ragioni di spending review. La norma, ora al vaglio del ministero dell’Economia; dopo di che sarà presentata in commissione Istruzione di palazzo Madama, è stata fortemente voluta da Patrizio Bianchi per ridare dignità e “valore” a tutto un settore formativo per troppo tempo, e ingiustamente, ritenuto di serie B. La nuova direzione generale dovrà gestire il decollo degli Its (arriveranno 1,5 miliardi aggiuntivi dall’Europa per almeno raddoppiare il numero di iscritti); ma dovrà occuparsi anche di riformare gli istituti tecnici e professionali; e dirà la sua pure sulla riforma dell’orientamento (già a partire dalle medie).