“Dobbiamo evitare una guerra tra poveri: l’autotrasporto per la merce è l’ultimo anello della filiera” e “il governo Draghi farebbe bene a darsi una mossa”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci incontrando, al casello di San Gregorio dell’autostrada Catania-Messina, gli autotrasportatori che, aderendo alla protesta dell’Aias, da due giorni scioperano con un presidio permanente contro il caro carburanti. A Giuseppe Richichi, presidente dell’Aias il governatore ha chiesto “la possibilità di “allentare la morsa ai caselli per evitare ulteriori danni e disagi”, ma, ha osservato Musumeci, “mi dicono che il problema non è più soltanto siciliano, ma nazionale”. Musumeci ha annunciato di avere “chiesto al ministro dei Trasporti un incontro in tempi assolutamente celeri”. “Aspettiamo fino a domani – ha aggiunto – altrimenti con l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, il presidente dell’Aias, Giuseppe Richichi, e una delegazione di autotrasportatori andremo a Roma e non ci muoveremo fino a quando non saremo ricevuti”.
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