È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ripartisce il Fondo per la progettazione territoriale, la relativa ripartizione economica che indica i termini, le modalità di accesso e di rendicontazione dei contributi agli Enti beneficiari a valere sul Fondo. Si tratta di 161,5 milioni di euro per rilanciare e accelerare la progettazione nei piccoli Comuni, le Province e le Città metropolitane delle Regioni del Mezzogiorno, delle Marche e dell’Umbria, nonché nei centri delle aree interne. Lo affermano dal Servizio Lavoro, Coesione e Territorio UIL. È una misura, questa, a sostegno degli Enti Territoriali i quali possono utilizzare i progetti vincitori dei concorsi di idee per partecipare ai bandi e all’assegnazione delle risorse del PNRR e delle politiche di coesione nazionali ed europee. Il Fondo è ripartito tra 7 Città metropolitane, 38 Province e circa 4.800 Comuni fino a 30 mila abitanti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria, o ricompresi nella mappatura delle aree interne. Gli enti possono utilizzare le risorse del Fondo per promuovere bandi rivolti a professionisti (per esempio, architetti, ingegneri, progettisti), che poi saranno utilizzati per presentare progetti in ambito urbanistico o di innovazione sociale. In questa misura, le amministrazioni interessate avranno a disposizione progetti già pronti per partecipare all’assegnazione delle risorse del PNRR, dei Fondi strutturali europei o del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. I Comuni fino a 5.000 abitanti, ambito che interessa parecchie amministrazioni molisane, possono utilizzare, in tutto o in parte, il contributo anche per affidare incarichi a professionisti per la redazione di progetti di fattibilità tecnica economica. I bandi devono essere pubblicati e gli affidamenti disposti, per l’intera somma assegnata, entro sei mesi dall’entrata in vigore del DPCM, pena la revoca del contributo. “Ai comuni del Molise, sottolinea la Segretaria della UIL Tecla Boccardo, spettano 2.754.129,13 euro, invece alle due province 500.000 euro ciascuna. Si tratta di risorse che se ben spese possono contribuire al nostro territorio permettendo alle amministrazioni di accedere in maniera qualificata alle risorse del PNRR. Gli enti beneficiari indicati nel Decreto sono autorizzati ad avviare le procedure concorsuali e di affidamento entro i termini previsti, pena revoca del contributo. Speriamo che le nostre amministrazioni locali e le due province si attivino al meglio al fine di non disperdere queste risorse che andrebbero a sostenerle nell’accesso a uno strumento che probabilmente sarà irripetibile.”