La protesta per i rifiuti dalla Tunisia a Persano. Il sindaco di Serre, Franco Mennella, ha chiamato a raccolta i primi cittadini delle comunità della Piana del Sele e degli Alburni. «in un fronte politico che dichiari guerra all’arrivo dei rifiuti». Rifiuti, siglati con il codice: “19.12.12”, quello del materiale misto. Il Sindaco di Serre, sul trasferimento dei rifiuti, dichiara: “Saranno sequestrati dalla Procura”, in quanto: “Non sono stati rispettati i principi di legge e per questo ci siamo rivolti alla Procura”. Bisogna trovare subito un sito dove effettuare la caratterizzazione per vedere che rifiuti sono e smaltirli immediatamente. Pertanto, asserisce: “no” ai rifiuti provenienti dalla Tunisia. Il primo cittadino di Serre ha poi riferito di una carenza di comunicazione da parte delle Autorità. Infatti: “solo tramite le testate giornalistiche è venuto a conoscenza dell’imminente arrivo di un carico di rifiuti dalla Tunisia destinato al comprensorio militare di Persano”. “I cittadini hanno saputo della notizia prima di me, quando ho ricevuto messaggi e telefonate, ho potuto soltanto rispondere “non so niente”. I sindaci e i cittadini, continuano il loro dissenso, sulla decisione della Regione di trasferire, anche se per un periodo limitato, si parla di sei mesi, a ridosso del sito militare di stoccaggio provvisorio delle ecoballe a Menanova di Persano, a due passi dalla Real Casina di Caccia del re Carlo di Borbone. Un “parcheggio” di poco più di 6 mila tonnellate di rifiuti misti stipati all’interno dei primi 213 (di 282) container che provenienti dal porto di Sousse, in Tunisia. La conferma, è arrivata dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel consueto appuntamento social del venerdì: «Si è creato un problema di rapporti tra i due Stati e un mese fa l’ambasciatore tunisino in Italia mi ha chiamato chiedendo aiuto. La Regione Campania non c’entra niente», la difesa del Governatore De Luca. «Collocheremo un impianto provvisorio a Persano per il monitoraggio a campione. Non ci sono rifiuti tossici, ma controlleremo. Entro sei mesi saranno rimosse». La ratifica dell’intesa (che norma un deposito di rifiuti che non potrà oltrepassare i sei mesi, pure se «l’accordo – si legge – è eventualmente rinnovabile agli stessi patti e condizioni»). Sull’intera vicenda, intanto, sui rifiuti dalla Tunisia a Serre, il Consigliere Regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ha presentato un’interrogazione in Regione a risposta scritta, indirizzata all’Assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, per quanto riguardo il rimpatrio dei rifiuti dalla Tunisia. Il Consigliere, a tal proposito, sui rifiuti, infatti, fa riferimento alla Delibera di Giunta n. 53 dell’8 febbraio, «saranno temporaneamente stoccati all’interno della riserva naturale di Serre-Persano, prima di essere caratterizzati…. Inoltre la zona prescelta per lo stoccaggio, ovvero la Caserma Garibaldi, è già in parte occupata da un deposito “temporaneo” di ecoballe. Ritengo opportuno che l’Assessore all’Ambiente risponda ai quesiti posti: i tempi previsti per la caratterizzazione dei rifiuti ed il successivo trasporto in altri siti per lo smaltimento definitivo; se tale scelta sia stata condivisa con le amministrazioni locali interessate; se siano state valutate le conseguenze sui tempi previsti dell’annunciato sequestro preventivo da parte dell’Autorità Giudiziaria; lo stato di attuazione del trasferimento delle ecoballe dal deposito “temporaneo” di Serre-Persano”».