L’Università della Calabria, che ha sede ad Arcavacata di Rende, nel cosentino, é pronta ad accogliere 15 studenti in fuga dall’Ucraina assegnando loro altrettante borse di studio speciali.
“Il nostro ateneo – è detto in un comunicato – è vicina, in questi drammatici giorni, alla comunità dell’Ucraina e ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. In pieno accordo con la posizione espressa della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, al cui interno è attiva la Rete delle Università per la Pace, siamo convinti che la costruzione della pace sia urgente e indispensabile e che si debba fare ricorso a tutte le azioni diplomatiche necessarie affinché si arrivi al più presto alla sospensione del conflitto armato. Vogliamo mostrare la nostra solidarietà con fatti concreti, a beneficio e sostegno delle vittime della guerra, rivolgendoci in particolare al mondo della cultura e dell’accademia, anch’esso duramente colpito, come raccontano le cronache recenti, con i bombardamenti sull’università di Kharkiv. “Accogliendo da subito l’invito del ministro dell’Università, Maria Cristina Messa – conclude la nota – l’Università della Calabria ha deciso di promuovere immediate azioni che possano portare all’accoglienza di studentesse e studenti ucraini, offrendo loro 15 borse di studio in vitto e alloggio per tutto l’anno accademico in corso”.
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