«Fratelli d’Italia Basilicata esprime il massimo sostegno agli operatori balneari e garantirà il massimo impegno in tutte le sedi per fare valere la loro posizione, attenzionare il grido d’allarme ed evitare le aste», lo affermano il capogruppo in Consiglio regionale, Tommaso Coviello, il consigliere regionale e coordinatore regionale Piergiorgio Quarto e l’On. Salvatore Caiata. «La scadenza delle concessioni demaniali del 31 dicembre 2023 e l’applicazione della Direttiva Ue 2006/123 Bolkestein che prevede di mettere a bando le concessioni stesse per affidarle ai migliori offerenti desta molte preoccupazioni – proseguono gli esponenti di FdI – perchè con la messa in gara di tutte le concessioni dall’inizio del 2024, senza adeguate tutele, si rischia di arrecare un danno enorme ad un tessuto produttivo che in Basilicata e non solo ha una notevole tradizione. La Direttiva in questione, nel suo ambito di applicazione, ha erroneamente ricompreso le concessioni demaniali marittime, fluviali e lacuali ad uso turistico-ricreativo, pertanto, il settore è stato sottoposto ad anni di incertezza giuridica con il conseguente blocco degli investimenti e notevoli danni economici. Nel dicembre del 2020 il legislatore è intervenuto con la legge 145/2018 che ha disposto l’estensione della validità delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo fino al 1 gennaio 2034 ma è stata oggetto di una lettera di messa in mora da parte della Commissione europea, la quale, però, non ha posto obiezione alcuna nei confronti delle leggi statali di Spagna e Portogallo che, già da tempo, hanno disposto proroghe di ben 75 anni per le concessioni demaniali turistiche. Questa situazione comporta una palese discriminazione tra Paesi concorrenti in ambito turistico. Le recenti sentenze del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria dello scorso 9 novembre, infine, hanno dichiarato che la legge 145/2018 deve essere disapplicata, disponendo una proroga generalizzata delle concessioni in essere soltanto fino al 31 dicembre 2023. Per questi motivi – affermano Coviello, Quarto e Caiata – a tutela degli operatori balneari e di tutto il tessuto turistico marittimo, FdI Basilicata promuoverà la discussione di una mozione che impegni il presidente della Giunta regionale Vito Bardi la Giunta tutta a sollecitare il Governo a costituirsi nell’instaurando contenzioso contro le suddette sentenze del Consiglio di Stato per “eccesso di giurisdizione”, richiamandosi al rispetto del principio costituzionale di equilibrio tra i poteri dello Stato e ad avviare una seria interlocuzione con la Commissione europea per ottenere una congrua moratoria. Il turismo balneare in Basilicata – dalla costa tirrenica a quella jonica, forte delle sue annuali bandiere blu – rappresenta un importante comparto economico ed è fondamentale sostenere le nostre imprese e garantire loro un futuro stabile e dignitoso. In questa delicata battaglia FdI è al fianco degli operatori economici in un particolare momento storico in cui si tende a promuovere e favorire con ogni mezzo il così detto turismo di prossimità».
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