“Mi rendo conto che sarà un percorso molto impegnativo che richiede la collaborazione di tutte le amministrazioni nazionali e locali titolari di interventi del Pnrr e che soprattutto richiede continuità nell’azione di governo. Il governo Draghi è riuscito a imporre una quantificazione territoriale delle risorse del Pnrr, ma la prossima campagna elettorale deciderà chi dovrà gestire la fase successiva del Pnrr e sarà importante che tutti i partiti politici dicano chiaramente se vorranno agire in continuità o in discontinuità rispetto al lavoro che è stato impostato, soprattutto rispetto alla quota Sud e al cambio di visione anche che abbiamo imposto attraverso le nostre azioni”. Lo ha detto Mara Carfagna, ministra del Sud e della Coesione territoriale, intervenendo da remoto al forum “Le Meridiane – Recovery Sud il capitale delle donne” organizzato nel teatro Petruzzelli di Bari dal Corriere della Sera e Corriere del Mezzogiorno. “Essere riusciti a battersi per esplicitare la quota sud all’interno del Pnrr – ha spiegato Carfagna – è solo un primo passo, adesso bisogna fornire a chi verrà dopo tutti gli strumenti per difendere quota sud e magari implementarla e soprattutto per monitorarne l’attuazione”. Secondo la ministra, quindi, sarà necessaria “un’azione di continuità dei prossimi 5-10 anni, perché se garantiremo continuità davvero potremo costruire un Mezzogiorno in grado di offrire più opportunità di benessere a tutti i suoi cittadini”
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